TRAMA


Nell’Inghilterra feudale, Elizabeth Montwright, è scampata per un soffio al massacro che ha distrutto la sua famiglia ed è stata esiliata dal suo castello avita.
In cerca di vendetta, attraversa ancora i cancelli della fortezza, travestita da contadina... per cercare aiuto presso Geoffrey Berkley, il potente barone che aveva sbaragliato gli assassini.
Lui ascolta le sue preghiere, resiste alle sue richieste e giura di sedurre quella splendida fanciulla.
Ma mentre Elizabeth lotta contro le carezze del guerriero, l’amore divampa per questo prode uomo che diventa ben presto il suo campione ... e cattura il suo indomabile cuore ... per questo uomo ardito, questo Cavalier Cortese !


RECENSIONE

E’ il primo libro che leggo di questa scrittrice, e, anche se ho sentito vari pareri negativi, mi è piaciuto molto, forse è anche perché non ne ho letti altri suoi e quindi non posso fare nessun paragone.
La storia è ambientata nell’Inghilterra Feudale tra Sassoni e Normanni.
La protagonista femminile, Elizabeth Montwright, è una donna molto forte, al di fuori di ogni schema di quei tempi: si comporta quasi come un maschiaccio, usa l’arco con le frecce, va a caccia, tutti passatempi che a quell’epoca le donne non le facevano.
Lei e il fratello sono gli unici superstiti della sua famiglia, dopo la strage che è avvenuta nel suo castello.
All’inizio è sopraffatta dalla vendetta, nel trovare tutti i diretti responsabili della morte dei suoi genitori, e sulla persona che ritiene più di tutti colpevole.
Il protagonista maschile, Geoffrey Berkley, è un uomo molto forte e determinato nel raggiungere i propri scopi.
E’ un uomo giusto, che prima di punire i colpevoli, vuole indagare anche personalmente per trovare la verità.
Come personaggio secondario, mi è piaciuto molto il padre di Elizabeth, un uomo dolce e forte allo stesso tempo, pieno di ironia.
E’ una storia d’amore forte e passionale, ricca di forti emozioni.

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