TRAMA

Maggie decide di trascorrere le vacanza insieme al figlio in una zona selvaggia e solitaria del Montana. Qui, come vicino di casa c'è Tate, un uomo cresciuto tra le montagne, schivo, taciturno, burbero, insomma un vero e proprio lupo solitario. In realtà dietro quel'aria scontrosa l'uomo nasconde vecchie ferite e teme di lasciarsi coinvolgere emotivamente dal ragazzino e dalla bella mamma...
Sarà una freddissima notte d'inverno a sciogliere il cuore di Tate.........


RECENSIONE

E' uno dei primi romanzi che ha scritto la Palmer ed è molto scorrevole nella lettura.
A differenza dei suoi soliti libri che ho letto ultimamente come storia e come personaggi sono molto blandi.
La protagonista femminile, Maggie Jeffries, è una donna che dopo la morte prematura del marito è costretta a crescere da sola il figlio.
E' una donna dal carattere forte e capace di adattarsi ad ogni tipo di situazione che la vita si presenta davanti.
IL protagonista maschile, Tate Hollister, è il classico tipo di uomo della Palmer: forte e ombroso.
Come storia d'amore è il classico primo amore: che anche dopo aver fatto delle scelte diverse, alla fine può ritornare.
E da qui vorrei aprire una piccola discussione, dove spero parteciperete in tanti: si scorda il primo amore?
E poi vi è mai capitato di chiedervi se non aveste fatto delle determinate scelte, rinunciando a qualcuno d'importante, come ad esempio il primo amore, la vostra vita sarebbe stata diversa?
Forza, commentate pure!

1 commenti:

antonella ha detto...

Io il mio primo amore me lo sono sposato e ce l'ho ancora vicino (quasi 16 anni di matrimonio e 24 che stiamo insieme...) Credo anche che nella vita i rimpianti non servano a nulla, meglio godersi il presente perchè col tempo si tende a dimenticare i lati negativi enfatizzando quelli positivi. Voglio dire che se hai lasciato il primo amore, un motivo ci sarà stato, no? E poi che importa se è il primo, il secondo e così via, l'importante è che sia intenso, coinvolgente, da sogno, insomma, no? ciao!!!