TRAMA


XVII secolo.

Nei burrascosi mari tropicali, pirati e corsari si contendono bottini e ostaggi in feroci assalti all'arma bianca a qualunque nave abbia la sventura di incrociare la loro rotta.
Non fa eccezione il vascello su cui è imbarcata Corinna, che la rara bellezza rende una preda ambita.
Ma, per quanto inesperta, la ragazza non è certo indifesa, e sfugge allo stupro con una coltellata ben assestata.
Ripresa, frustata, umiliata, gettata in una squallida segreta, è ormai rassegnata a un destino crudele, quando un colpo di fortuna cambia il corso della sorte: durante un'incursione nelle prigioni, il famigerato corsaro Dorian O'Rourke la vede e la porta via con sé.
Ed è qui che si vede di che tempra son fatte le rosse.
Dapprima a fianco dell'affascinante corsaro di cui si innamora, poi al comando di un veliero tutto suo, Corinna si trasforma in una vera signora dei mari, in un capitano temuto e rispettato da ogni equipaggio, amico o nemico che sia.
Tra violente tempeste, arrembaggi e mille traversie si snoda la storia d'amore e d'avventura di un'eroina fuori dagli schemi, una donna ardimentosa e risoluta, spregiudicata e sensuale, pronta a combattere fino all'ultima goccia di sangue e per il gusto della libertà e per l'uomo a cui ha donato ogni battito del suo intrepido cuore.


RECENSIONE

E’ il primo libro della trilogia che parlano della Saga dei Corsari.
Questo romanzo è considerato nel mondo del Romance uno degli introvabili.
L’ambientazione è nel periodo del XVII secolo, nei Mari Tropicali dove i protagonisti sono i Pirati e i Corsari che dopo varie peripezie e guerre si contengono tra loro i bottini, i tesori e gli ostaggi.
La storia racconta delle vicende di due protagonsiti dal carattere molto forti e determinati.
Da una parte, c’è il corsaro molto famoso Dorian O’Tourke che vive su e per i mari sempre alla ricerca di nuovi bottini da conquistare.
E’ un uomo abituato ad ogni tipo di situazione, senza una dimora fissa e restio ad ogni tipo di legame, soprattutto quello sentimentale.
Durante un viaggio, insieme al fratello più giovane, dopo uno scontro ed una feroce battaglia, cadendo in mare, il fratello Gavin viene fatto prigioniero dagli Spagnoli.
E’ da lì che parte tutta quanta la storia.
Corinna, invece, è una donna un po’ fuori dalle convenzioni che c’erano per i personaggi femminili di quel tempo.
Di origini scozzesi, è costretta a “scappare” dalle sue terre, perché non era assolutamente d’accordo sui progetti matrimoniali fatti da suo padre.
Purtroppo, è da lì che iniziano tutte le sue peripezie.
A bordo di una nave inglese, parte con una compagna di viaggio, Edwina, per avere la propria libertà.
L’inizio non è proprio dei migliori, dopo l’attacco di una nave spagnola, viene purtroppo fatta prigioniera dallo spagnolo Don Alfonso de Corraya.
Corinna viene costretta ad ogni tipo di sopruso e a quasi una violenza carnale.
A mio parere, la Mcgregor, come scrittrice di storici, è molto ben documentata.
La storia è scritta in modo eccezionale, ben lineare, c’è ogni singolo particolare descritto a regola d’arte, soprattutto nella descrizione dei luoghi e degli avvenimenti storici.
E’ un libro che io consiglio vivamente di leggere.
L’unica quasi- critica, che mi sentirei di fare alla scrittrice è alcuni comportamenti che ha deciso di far fare a Corinna per quanto riguarda la parte finale del libro.
Se anche voi non siete d’accordo con quella situazione, che non dico per non anticipare e togliere niente alla vostra curiosità, è, forse, bisogna considerare anche la parte psicologica del personaggio sia maschile che femminile e provare a vedere il motivo reale di come va a finire quella determinata situazione.
Il protagonista maschile, Dorian O’Rourke, è un uomo molto testardo e duro che l’unica sua iniziale preoccupazione è vivere per mare senza aver nessun legame fisso a terra.
E’ un corsaro, ma sotto sotto, nasconde un cuore forte e un pochino vulnerabile.
La protagonista femminile, Corinna Kathleen McPherson, è una donna da un carattere molto forte e combattivo.
E’ molto diversa dai canoni femminili di quel tempo, è stata allevata dal padre di origini scozzesi, abituata alla spada, ai coltelli, alla battaglia, cioè tutti quei passatempi che erano più maschili che femminili.
Per farvi capire che questo romanzo è proprio un capolavoro vi metto qui di seguito alcuni citazioni che mi hanno colpito maggiormente.

“Ed era vero. Non l’aveva mai deluso….. Irritato forse, sconcertato.
Ma deluso mai. No, tutto quel che aveva fatto fino ad ora quella ragazzina, era stato renderlo orgoglioso di possederla, perché era una vincente, proprio come lui.
Eppure, avvertiva il potere che lo avvinghiava a lei come un pericolo incombente…..
Forse il più serio che mai gli si fosse presentato in tutta la sua vita.”


“ <<…. mi ami….>>
<<>>“
E chi non vorrebbe sentirsi dire queste supende parole…..

Questo libro fa sognare….. Leggetelo!!!!!

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