TRAMA

Dalla sala riunioni...
Lizzie Chandler è senza parole: il suo capo, l'architetto Cormac Douglas, le ha appena chiesto di partire con lui per un importante viaggio di lavoro. Non sa ancora, però, che quella richiesta nasconde un'inattesa motivazione.
... alla camera da letto.
Quell'affare è troppo importante, Cormac lo sa, e per concluderlo ha bisogno di avere una moglie al proprio fianco. E chi meglio di Lizzie può recitare quella parte per un weekend?



RECENSIONE

Ho voluto comprare questo romanzo subito dopo aver letto sul sito dell'Harmony i commenti che hanno scritto alcune utenti, anche se erano negativi per quanto riguarda il protagonista maschile.
La cosa mi ha incuriosito molto, siccome i personaggi dal cuore duro mi attirano.
La storia è quella classica del genere Harmony, del rapporto tra capo e segretaria.
Le mie impressioni?
In effetti, il carattere del protagonista maschile non è bellissimo, ma, a mio parere, se si comporta in un determinato modo con la protagonista femminile, è causato dal suo triste passato.
La storia racconta che Cormac Douglas per poter portare a buon fine un'importante transazione d'affari deve risultare sposato.
Per questo scopo gli viene molto utile la sua segretaria, Lizzie Chandler.
Quest'ultima, è una ragazza vulnerabile che, dopo la tragica morte dei genitori, cresce da sola la propria sorella e quindi  è costretta a far sacrifici per mantenere entrambe.
Il suo capo, Cormac, è un uomo molto duro e cinico, che ha come brutto difetto, non farsi nessun scrupolo ad usare in ogni modo possibile le persone che gli stanno accanto.
Però, in questo caso, usando Lizzie, alla fine, cade in una trappola chiamata amore.
Sarà la stessa Lizzie ad insegnarglielo il suo vero significato.

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